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Villa S. Maria Trani - 25 luglio – 5 Agosto

Pranzo con gli amici

IL MONDO HA BISOGNO DI ME “Il mondo ha bisogno di me” è il tema che ha accompagnato l’esperienza del campo missione vocazionale che si è svolto in Albania dal 25 luglio al 5 agosto 2019 nel Villaggio di Kalivac. È stata un’esperienza forte di formazione, di preghiera e di servizio verso i piccoli, non solo per i giovani, ma anche per coloro che li hanno accompagnati. Un’esperienza che ha permesso di conoscere una realtà e una cultura diversa dalla propria terra e un popolo accogliente, ospitale e generoso, capace di condividere il poco che ha. È stato bello accompagnare i giovani che hanno risposto di sì a questo campo missione e hanno messo i loro talenti e le loro potenzialità a servizio degli altri. Suor Maria Sensiana,Fdz

Semi di Parola

Ascensione del Signore (Mc 16,15-20)
“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura”. Andare e proclamare sono i due imperativi che Gesù lascia ai discepoli. Non si è cristiani quando ci si ferma e quando si sta zitti (che è cosa diversa dal silenzio). La stessa Messa finisce con questo verbo in levare: “Andate in pace”. Cristo continua anche oggi a chiamarci, a farci fare esperienza di Lui e per far questo usa sempre l’umanità di qualcuno. Queste esperienze di Lui non sono esperienze di serie B. Sono esperienze importanti come lo furono quelle di Pietro e di Giovanni e di tutti coloro che vissero con Gesù lungo i tre anni di vita pubblica. Ogni cristiano è contemporaneo a Cristo. Ed è lo Spirito Santo che ci rende Suoi contemporanei. Ogni parola del vangelo è rivolta a noi. La Sua morte è morte per me. La Sua Resurrezione è resurrezione per me. Ed a me e a te oggi chiede di “andare e proclamare in tutto il mondo il Suo Vangelo”. I nostri no e i nostri sì sono no e sì al Figlio di Dio. Poiché “Gesù Cristo è sempre lo stesso, ieri, oggi e sempre”. E a noi è consegnato un potere da esercitare: contrapporsi al male, farsi capire, creare comunione, aver cura. Un cristiano dovrebbe essere un costante miracolo, non perché fa il prestigiatore ma perché sa vivere nel mondo senza lasciare mai al mondo l’ultima parola. Anzi c’è una storia che viene scritta proprio nel cuore delle contraddizioni della storia che ci tocca vivere. Dio scrive una storia di salvezza lì dove il mondo, il male, o ciò che ci capita vorrebbe semplicemente scrivere la parola fine. Ecco che cos’è un evangelista, uno che si fa megafono, che si fa voce di una simile buona notizia.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

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